lunedì 15 dicembre 2008

La Lega si oppone all’abolizione delle Province? Che gli elettori la puniscano


Qui se ne parla da inizio legislatura.

Berlusconi ha promesso che avrebbe abolito le Province? Bene, tenga fede all’impegno preso in campagna elettorale, e - nei tempi necessari - proceda all’eliminazione di tali inutili e costosi enti. Anche perché, parliamoci chiaramente, abbiamo bisogno di danari per rilanciare l’economia - per abbassare le tasse e per finanziare gli ammortizzatori sociali -, e se si eliminassero le Province, avremmo ogni anno 10,6 miliardi di euro in più, da poter utilizzare per far ripartire il Paese.

Tuttavia, come dovrebbe essere noto, c’è chi si oppone alla cancellazione degli enti in questione. Si parla della Lega Nord.

Un partito che, avendo un radicamento politico assai circoscritto, non può permettersi vengano abolite le Province: se fossero eliminate, infatti, non saprebbe più come garantire una cadrega a tutti i propri esponenti.

Ora, siccome la stragrande maggioranza degli italiani pare voglia la cancellazione degli enti di cui si parla, mi pare ovvio che si adoperi affinché siano penalizzati tutti quelli che, a questa cancellazione, si oppongono.

In che modo?

Con il proprio voto.

La Lega dice No al taglio delle Province? E gli elettori, in “gabina”, la puniscano. Un metodo semplice e democratico.

D’altra parte, per contrastare le iniziative a sostegno dell’abolizione di tali enti - come la raccolta-firme promossa da Libero -, è scesa in campo finanche la Padania.

Poca conoscenza della materia. Troppa demagogia e strumentalizzazione. La polemica rilanciata da Libero sull’inutilità delle Province sembra fatta apposta per colpire la Lega, uno dei pochi partiti territoriali (…)”.

Da tempo la Lega Nord ne difende il ruolo e la funzione, come baluardo non solo di identità ma anche come veicolo per offrire risposte in tempi celeri alle esigenze dei cittadini (…)”.

Ripeto - conclude Cesarino Monti - se vogliamo mettere mano per diminuirne i costi sono d’accordo. Ma non si cancellano realtà utili e sentite dalla gente. Mi sembra che tutta questa polemica sia nata solo per colpire i partiti territoriali come la Lega Nord”.

I cittadini - soprattutto quelli del Nord - a questo punto dovrebbero far sentire la propria voce. Innanzitutto, inviando fax ed email alla direzione de la Padania (e alla Lega Nord). E se la cosa non sortisse effetti, allora, non resterebbe che punire la Lega con il voto (alla prima occasione utile).

In ultimo: opponendosi all’abolizione delle Province (e al risparmio che ne deriverebbe al contribuente), la Lega non fa altro che alimentare il sospetto che con il Federalismo fiscale che essa ha in mente, i costi - per i cittadini - possano aumentare, anziché diminuire.

Se si eliminassero le Province, invece, scomparirebbe un livello di imposizione tributaria. E questo rassicurerebbe tutti.

Innanzitutto quelli, e non sono pochi, che ritengono il Federalismo fiscale una potenziale sòla.

Conviene a tutti, la cancellazione delle Province.