sabato 29 novembre 2008

Risparmio di 10,6 miliardi con l'abolizione delle Province

"Abolire le province comporterebbe per lo Stato un risparmio di 10,6 miliardi di euro. E’ quanto emerge dal Rapporto Italia 2008 dell’Eurispes il quale mette in evidenza che nel solo 2006 la spesa complessiva delle Province italiane è stata pari a 13 miliardi di euro, contro gli 11 ed i 2 miliardi di euro, rispettivamente, di flussi finanziari in entrata e di indebitamento. Di questi 13 miliardi di euro, il 18,3% sono costituiti da spese sostenute per i redditi da lavoro dipendente, contro il 28,4% dei consumi intermedi, il 22,3% di investimenti fissi lordi ed il 31% di tutte le altre voci di spesa. Nell’ipotesi in cui il personale delle Province (pari a 62.778 tra dirigenti e impiegati secondo la Ragioneria Generale dello Stato), venisse re-impiegato in altre Amministrazioni o Istituzioni locali, l’abolizione delle Province consentirebbe, quindi, un risparmio complessivo pari a 10,6 miliardi di euro nel solo 2008, dal momento che verrebbero meno tutte le altre voci di spesa attuali" (Il Vostro Giornale).

3 commenti:

salvatoreferraro ha detto...

Ci sono da tenere presenti due costi collegati alle Province. Primo, quello relativo alle spese per le tornate elettorali. Secondo, quello, molto più sostanzioso, del giro di tangenti e affari sottobanco che ruota intorno ad esse.

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

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